mercoledì, aprile 5

Ingiurie, parte seconda.

Come prima più di prima, stesso argomento del post precedente ( starò diventando monotono?). Di nuovo c'è un post in merito all'intervento del premier che ho letto sul blog di Mario Tedeschini Lalli, un omonimo, ha una visuale originale, dato la professione e la missione dell'autore, mi è piaciuto. Insomma, dateci un'occhiata qui.

Il post segnalato, parla anche, oltrepassando un attimo la mera tecnica giornalistica, di "interesse" e "disinteresse". Questi giorni di campagna elettorale sono stati impostati al 99% sul discorso tasse, la domanda ripetuta troppe troppe volte è: "quanti milioni di euro?"
Alla fine la vil pecunia la fa da padrone e vince chi la spara più grossa ( riferita alla riduzione delle tasse), ma davvero tutti qui in Italia stanno a guardare il capello, quanti euro si pagano in più quanti in meno? a quanti milioni di euro deve ammontare un patrimonio per essere tassato in sede si successione? Parlare solo di soldi un po' mi deprime, e mi conferma l'idea che l'Italia un bel momento non lo sta passando, a quanto pare il detto che da soli non fanno la felicità è stato momentaneamente accantonato.
Da questo punto di vista rivaluto la dichiarazione di Prodi su i tanti possibili modi di intedere cosa sia la ricchezza, mi era sembrata un po' troppo filosofica, poco pratica, ma forse non aveva tutti torti.
Ma forse tutto questo è normale a pochi giorni dalle elezioni e io sono paranoico. Vi auguro buonanotte, domani se mi sveglio sarò a Treviso per visitare una mostra, l'idea mi rende un po' euforico, mi auguro di far presto un resoconto.
MAio

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P.S. Ah, nel caso tu stia leggendo questo post... Tanti auguri, Paolo!

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