venerdì, dicembre 23

Lentezza

Niente mezze misure, il 56k è il male. Stare a Napoli è bello, quasi in maniera commuovente, ma la connessione qui è veramente l'apoteosi della ciofega, non resisterò che pochi altri giorni, sento di avere le ore contate. Non ho manco la forza di cercare un'immagine su google o di pensare (che eresia!) di, ehm, 'uploadarla' su blogger per metterla all'inizio del post, nel frattempo immagino già sarebbero finite le feste.
Inutile tergiversare, la pizza è buonissima, persino quella dell'ipermercato dove sono stato colla famiglia a fare spese, fatta con uno di quei forni elettrici che avrebbe anche la più infima bettola di pizza al trancio, ma per ottanta centesimi al pezzo ci siam portati via 4 bei spicchi bollenti come l'inferno ( sono ancora ustionato) e dal sapore sopraffino.
Per il resto poco altro: si scambiano i soliti tre o quattro auguri in giro ( con persone che non vedevo da secoli), c'è aria di crisi per la scelta dei regali... e devo sbrigarmi a leggere il caro romanzo dei fratelli altrimenti dovrò restituirlo in biblioteca, una vera sfida! Ah, ovviamente queste zone ( ma forse tutt'Italia?) sono congestionate come non mai e cercare un parcheggio senza imprecare è mero sogno.
Il caldo tropicale dei termoconvettori ( si chiameranno così?) mette un insolito torpore, certo coaudiuvati dalla grappina accidentalmente rinvenuta in un cesto dei miei e presto divenuta mia ( nel diritto privato la proprietà degli oggetti mobili si acquisisce col possesso, sbaglio?), davo un'occhiatina ad un film cinese prestatomi dall'impagabile Jessie ma colla coda dell'occhio già punto il lettone, magari farò una visitina pre-soporifera ai karamazov...
buonanotte a tutti e a presto per il post Natalizio!

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